P.N.R.R. e Green Deal: rilancio dell’economia e opportunità per ristrutturazioni e riqualificazione energetica degli stabili.

Il piano di Rilancio e Resilienza dell’Italia è stato approvato dall’Ecofin, il Consiglio Economia e finanza, che è una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea, composto dai Ministri delle finanze degli stati membri 

Secondo il P.N.R.R. l’Italia e altri 11 paesi potranno usufruire dei fondi messi a disposizione per il rilancio dell’economia a seguito della pandemia.

L’Italia potrà usufruire di 190 miliardi in 5 anni, il 48% dei quali verrà investito nel mondo delle infrastrutture, costruzioni e dell’edilizia. Secondo le stime dell’ANCE si investirà in particolare in case popolari, rigenerazione urbana, scuole, ospedali ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio.

L’Italia avrà, quindi, a disposizione i finanziamenti per moltissime opere, parte dei quali saranno necessari per la proroga del Superbonus, come previsto dal fondo complementare recentemente ufficializzato.

Si sblocca anche il Superbonus degli edifici unifamiliari delle persone fisiche, ma solo fino al 30 giugno dell’anno prossimo. Per quanto riguarda gli sconti in fattura e cessione del credito per gli eco bonus e bonus casa sono stati prorogati fino alla fine del prossimo anno, salvo proroga che potrebbe essere presente in legge di bilancio 2022 entro il 31 dicembre.

L’Europa ha, inoltre, approvato il Green Deal europeo che punta alla riduzione fino al 55% delle emissioni entro il 2030, con l’obiettivo, entro il 2050 di fare dell’Europa il primo continente a impatto climatico nullo. 

Il Green Deal presentato da Bruxelles tocca industria, trasporti ed edilizia e tutti i paesi hanno stipulato questo patto tale da fare dell’unione il primo continente a impatto 0 entro i prossimi 30 anni; naturalmente, questo avrà un forte impatto sull’edilizia e le ristrutturazioni.